In cosa consiste e come si può manifestare una difficoltà di comprensione verbale nei bambini piccoli: ecco a cosa prestare attenzione

La comprensione verbale è la competenza che ci permette di capire il linguaggio parlato e scritto, associando correttamente i significati alle parole e alle frasi.
A proposito dello sviluppo del linguaggio dei bambini, noi logopedisti ripetiamo spesso che

la comprensione precede la produzione.

Cosa significa? Che un bambino inizia a parlare quando già è in grado di comprendere molti significati di ciò che sente dire agli adulti, e ha quindi molti concetti già organizzati nel suo “magazzino” linguistico.
La comprensione verbale nei bambini si amplia giorno dopo giorno: interagendo con mamma e papà, imparano sempre di più a cosa si riferiscono parole, frasi ed espressioni.

Per alcuni bambini, però, questo processo può essere più faticoso del previsto e meno fluido, a causa della presenza di un ritardo, di un disturbo di linguaggio, o in alcuni casi anche di una modalità di interazione comunicativa poco funzionale nell’ambiente quotidiano.

In questi casi i bambini mostrano difficoltà più o meno importanti di comprensione verbale.

“Ma quindi se non capisce che significa? Che è meno intelligente?”

Niente affatto. Quando parliamo di comprensione verbale non stiamo parlando di abilità logiche ma di una capacità più linguistica. Questo è anche il motivo per cui, ad esempio, saper usare un tablet o trovare un video sullo smartphone, non sono sinonimo di una buona comprensione verbale.

Ma come si manifesta questa difficoltà? Quali segnali possiamo osservare quando i bimbi sono anche molto piccoli?

Un bambino con una bassa comprensione verbale non ti dirà: “non ho capito!”

In linea generale, soprattutto se piccolo, non è consapevole di quale sia il problema in quel momento. Più semplicemente cosa fa? Mette in atto una serie di comportamenti che puoi imparare ad osservare e riconoscere nel quotidiano:

Risponde in modo incongruo

Spesso i bambini che già utilizzano qualche gesto o parolina per comunicare ma che presentano una difficoltà di comprensione, tendono a dare delle risposte che non sono congrue con la domanda: “Dove sta la palla?” – “MIA!”. Oppure utilizzano delle risposte-passepartout, cioè usano quelle parole con cui hanno più probabilità di azzeccare la risposta, ma di nuovo in modo non coerente: “Giochiamo ancora?” – “NO” – “Allora metto via il gioco?” – “NO”.

Risponde in modo ecolalico

Anche in questo caso, i bambini verbali con una bassa comprensione verbale possono rispondere scegliendo sempre l’ultima parola che sentono nominare: “Vogliamo leggere la storia di Cappuccetto Rosso?” – “ROSSO”.

Rimane fermo o sembra spaesato quando gli chiedi di fare qualcosa

Alla tua richiesta di fare una certa cosa (vai a prendere…, metti…, adesso vieni che dobbiamo…, per esempio) ti accorgi che magari non fa nulla e rimane fermo, oppure fa un’altra cosa, oppure ti sembra proprio non aver ben capito cosa gli hai chiesto.

Sembra “non ascoltare”

Questo capita molto spesso con i bambini non ancora verbali: quando cerchiamo di parlargli, di stimolarli e di coinvolgerli, danno la sensazione di non starci a sentire.
Ovviamente questo comportamento può dipendere anche dalla mancanza di attenzione congiunta o di altri prerequisiti del linguaggio, ma frequentemente è in associazione con una bassa comprensione verbale.

Si arrabbia, urla o diventa aggressivo spesso, a volte senza un reale motivo

Anche questi comportamenti sono molto tipici nei bambini non verbali. La comprensione verbale è alla base dello sviluppo del linguaggio inteso anche come capacità di “spiegarsi” il mondo, perciò

alcuni bambini possono mostrare difficoltà anche nel comprendere contesti e situazioni non abituali.

Fatica a capire quando si parla di qualcosa che non è fisicamente presente

Alcuni bimbi con una bassa comprensione verbale possono avere una sufficiente COMPRENSIONE CONTESTUALE, che trae in inganno.
Sono capaci di cogliere nell’ambiente quei riferimenti come gesti, movimenti, espressioni e segnali non verbali, che li aiutano a capire “grossolanamente” ciò che è stato loro detto o chiesto.
Tuttavia, appena gli si parla di qualcosa che non possono vedere direttamente, che non è presente sul momento (ad esempio, se gli si chiede di prendere un oggetto non abituale in un’altra stanza) si disorientano e manifestano difficoltà nel capire o nel portare a termine un’attività.

Sembrano riuscire a fare qualcosa solo imitando qualcun altro

Questo comportamento si ritrova spesso nei bimbi della scuola dell’infanzia (o quando a casa ci sono più fratellini) che hanno sviluppato una strategia per la loro difficoltà di comprensione verbale: quando la maestra dà una consegna, invece di eseguire subito (spesso sbagliando), aspettano e poi imitano quello che vedono fare ai loro compagni.

 

Se noti uno o più di questi segnali nel tuo bimbo, è importante approfondire con lo specialista quale sia il livello di comprensione verbale raggiunto e trovare insieme a lui le strategie migliori per stimolare questa competenza.

2 Commenti

  1. Salve, ho letto adesso questo articolo e ritrovo mia figlia…lei ha quasi 5 anni , parla malissimo ma spesso mi sembra non capisca quello che dico , è seguita da una logopedista che non so se ha compreso questa sua difficoltà nella comprensione! Ho sempre avuto paura che fosse un ritardo cognitivo il suo ma poi la vedo in tante cose anche avanti !!!come posso aiutarla a migliorare la comprensione verbale ?

    • Buongiorno cara mamma, la collega dovrebbe aver fatto una valutazione logopedica ad inizio trattamento, e questa prevede anche test specifici di comprensione verbale: cosa vi ha detto in merito? Accertatevi che sia stata valutata la comprensione lessicale e morfosintattica, in caso contrario chiedete che venga fatta questa valutazione e confrontatevi con la collega anche in merito alla valutazione cognitiva. I bambini con una difficoltà di comprensione verbale non hanno necessariamente un ritardo cognitivo, ma questo tipo di test permette anche di osservare alcune caratteristiche nello stile di apprendimento del bambino e può essere utile a chiarire alcuni dubbi.

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