Come e perché avvicinare i bambini al mondo delle sillabe, lettere e parole ancora prima di saper leggere e scrivere? Ecco una lista di giochi adatti ai bambini di 4 anni.

Riflettere sul suono delle parole non è qualcosa che i bambini fanno spontaneamente, poiché sono maggiormente concentrati sul significato delle parole che non sulla forma: ad esempio, se chiediamo ad un bambino se sia più lunga la parola treno o caramella, istintivamente risponderà treno, in base alle reali dimensioni dell’oggetto.

Ma queste competenze metafonologiche, cioè di riflessione sui suoni del linguaggio, sono uno tra i più importanti prerequisiti per la lettura e la scrittura.

Per questo, a partire da questa età, è una buona pratica inserire tra i giochi quotidiani con mamma e papà, anche delle attività che inizino a stimolare ed abituare il bambino a porre attenzione alle sillabe.

Ai bambini di 4 anni possiamo iniziare piano piano a proporre giochi di manipolazione delle parole: farle a pezzettini, ricomporle, riflettere su come iniziano e come finiscono, quanto sono lunghe.

Questi giochi, resi via via sempre più complessi, accompagneranno il bambino all’ingresso alla scuola primaria.

Cosa occorre?

La maggior parte dei giochi proposti può essere svolta a voce e senza la necessità di un materiale specifico, in qualunque luogo e anche nei “momenti morti” (durante un viaggio in macchina o mentre aspettiamo il turno dal pediatra).

Tuttavia, per le prime volte o se il bambino dovesse mostrare difficoltà nel comprendere il gioco o nel riuscire, il suggerimento utile è quello di utilizzare immagini o oggetti che possano aiutarlo visivamente!

Ecco ora una lista di 5 giochi per bambini di 4 anni, che possono essere proposti sia a casa che a scuola!

1 – Arriva un treno carico di…

Dopo aver recitato la formula “arriva un treno carico di…” si pronuncia una sillaba (es: “…carico di PA”). A turno, ogni partecipante, deve dire il nome di una parola che inizi con quella sillaba: più se ne trovano, meglio è!

Se il bimbo è in difficoltà:

Puoi suggerirgli di guardarsi intorno, oppure aiutarlo con un indizio (es: quella cosa con cui giocano i calciatori, la PA…?) o con una frase da completare (mamma cucina l’uovo nella PA…?).

2 – La casa delle parole

MATERIALE

immagini e/o oggetti di parole inizianti con 2 sillabe scelte

2 scatole di scatole (o altri contenitori), oppure 2 fogli diversi, ognuno con disegnata una grande casa

COME SI GIOCA

Si attribuisce ad ogni casetta una sillaba (“questa è la casa di PA e questa è la casa di MA”) e si inserisce all’interno di ognuna una parola rappresentativa. Pian piano, nominando le immagini, a turno si dovrà inserire ogni parola nella casetta giusta.

Quando il bambino è diventato bravo si possono inserire parole nuove per aumentare il suo vocabolario, e si può chiedergli di riordinare da solo (senza turni) tutte le parole nelle case giuste.

Se il bimbo è in difficoltà:

E’ utile, soprattutto per le prime volte, partire da poche immagini (3-4 per sillaba) e aumentare il numero di parole man mano che il bambino diventa abile nel gioco.

3 – Rime e filastrocche

Filastrocche, conte, canzoncine: vanno benissimo tutte quelle che conoscete, purché siano in RIMA. I bambini si divertono tanto a cantare, ballare, recitare quelle filastrocche che abbiano una piccola coreografia, e nel frattempo imparano che alcune parole possono avere alcuni suoni in comune!!

Se sei a corto di idee ecco una playlist da cui prendere spunto, adatta a tutte le età!

4 – Quanti salti?

MATERIALE

Nastro adesivo colorato o gessetto colorato (se all’aperto)

COME SI GIOCA

Con il materiale a disposizione, disegna dei riquadri attaccati che formino diversi percorsi di lunghezza differente (2, 3, 4, 5 riquadri). Gli spazi devono essere abbastanza grandi per saltarci dentro con tutti e due i piedi.

Fai scegliere al bambino uno dei percorsi disponibili e diciamo una parola che abbia lo stesso numero di sillabe del percorso (percorso 3 = TA VO LO / percorso 4 = COC CI NEL LA, …).

Il bambino dovrà dire la parola dividendola in pezzetti (sillabe) pronunciando un pezzetto ad ogni salto!

Se il bimbo è in difficoltà:

Utilizza soltanto 2 percorsi e brevi. Fai vedere tu come si fa, e chiedigli di rifarlo subito dopo di te. Fai più volte degli esempi se necessario.

5 – Cantiamo con l’eco-co!!

Divertitevi ad inventare filastrocche e canzoncine molto semplici, nelle quali, però, alla fine di ogni verso, venga ripetuta l’ultima sillaba:

LO SCERIFFO

Lo sceriffo-fo

ha i baffi-fi

il cappello-lo

due pistole-le

Enfatizza l’ultima sillaba (quella ripetuta).

Se il bambino è in difficoltà:

Accompagnate la filastrocca battendo le mani, i piedi, un tamburo, e aiutandolo a portare il ritmo.

Ricordati di divertirti insieme a lui!

NB: Lo sceriffo è tratto dal libro della GIUNTIscuola “Pappagallo Lallo”, un kit molto utile per le scuole dell’infanzia che vogliono proporre dei percorsi per lo sviluppo linguistico prescolare.

 

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